È questa l’età in cui avvengono numerosi ed importanti cambiamenti fisici, comportamentali, affettivi ed emotivi.
Il bambino si trova ad affrontare sfide quotidiane come la separazione da mamma e papà, l’inizio della scuola, il confronto con i coetanei, le prestazioni scolastiche o l’apprendimento di nuove regole.
Talvolta può accadere che, nel normale processo evolutivo, ci siano delle piccole interruzioni o deviazioni che comportano condizioni di disagio (ansia, difficoltà relazionali e comportamentali, ossessioni e compulsioni, difficoltà alimentari, problemi del sonno e altro) che si manifestano prevalentemente a livello comportamentale, corporeo ed emotivo (esplosioni di rabbia, regressioni, paure, fobie). Per i genitori non sempre tali manifestazioni sono immediatamente comprensibili o risolvibili e si rivela necessario un aiuto esterno che sostenga la famiglia nel superamento di tali difficoltà, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo globale delle potenzialità del minore.
Gli interventi psicologici in età evolutiva comprendono quindi il coinvolgimento dei genitori, che vengono sostenuti dal professionista nel loro ruolo educativo e affettivo, in quanto veri esperti del loro figlio, sia quando sta bene che quando soffre.