CHE COS’È LO “STRESS”?
Lo stress è una risposta psicofisica che l’organismo mette in atto in risposta a compiti di natura emotiva, cognitiva o sociale, che sono valutati dall’individuo come eccessivi.
La durata dell’evento stressante porta a distinguere lo stress in due categorie.
Lo stress acuto si verifica una sola volta e in un lasso di tempo limitato.
Lo stress cronico riguarda uno stimolo di lunga durata e investe diverse sfere di vita diventando un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi personali.
Lo stress cronico viene definito intermittente quando una fonte di stress si presenta a intervalli regolari, con una durata limitata e un buon livello di prevedibilità.
Oltre alla durata, è importante anche la natura degli eventi stressanti. Parliamo di distress se lo stressor è nocivo e può portare all’abbassamento delle difese immunitarie, di eustress quando invece lo stressor è positivo perché favorisce una maggior vitalità dell’organismo.
QUALI SONO LE CAUSE?
Le cause che possono portare a un amento del livello di stress possono essere variabili, un evento stressante per un individuo potrebbe non esserlo per un altro. È tuttavia utile individuare alcuni eventi comunemente stressanti:
- Piacevoli: matrimonio, nascita di un figlio, un nuovo lavoro.
- Spiacevoli: la morte di una persona cara, la perdita di lavoro, il pensionamento, divorzio.
- Fattori fisici: freddo o caldo eccessivi, abuso di alcol o fumo, gravi limitazioni nei movimenti.
- Fattori ambientali: mancanza di una abitazione, ambienti molto rumorosi, alti livelli di inquinamento.
- Malattie organiche: quando il nostro corpo è affetto da una malattia l’intero organismo nel tentativo di difendersi si pone in una tensione.
- Eventi naturali come i cataclismi.
È inoltre possibile individuare diverse fonti di stress in base alla fase di vita del soggetto:
- Negli adulti: difficoltà economica, importante perdita finanziaria, perdita del lavoro, problemi di coppia come un tradimento, la separazione o il divorzio.
- Negli adolescenti: difficoltà scolastiche, conflitti con i genitori, difficoltà legate alla scoperta e accettazione della propria sessualità
- Tutte le età: catastrofi naturali, guerre, cambiamenti di ruolo nelle diverse fasi del ciclo di vita, diventare adulti, sposarsi, diventare genitori di figli adolescenti, diventare nonni, andare in pensione, invecchiare.
QUALI SONO I SINTOMI DELLO STRESS?
Possiamo dividere i sintomi legati allo stress in 4 categorie:
- Sintomi fisici: mal di testa, mal di schiena, indigestione, tensione al collo o nelle spalle, dolori allo stomaco, tachicardia, sudorazione delle mani, extrasistole, agitazione, problemi di sonno, stanchezza, vertigini, capogiri, perdita di appetito, problemi sessuali, fischi alle orecchie (acufeni).
- Comportamenti: digrignare i denti, alimentazione compulsiva, maggiore assunzione di alcolici, atteggiamento critico verso gli altri, comportamenti prepotenti, difficoltà a portare a termine i propri compiti
- Sintomi emozionali: tensione, rabbia, nervosismo, ansia, pianto frequente, infelicità, senso di impotenza, agitazione, infelicità senza un valido motivo.
- Sintomi cognitivi: difficoltà a pensare in maniera chiara, problemi nella presa di decisione, distrazione, preoccupazione costante, perdita di senso dell’umorismo, mancanza di creatività, perdita di memoria.
CHE COSA SI PUÒ FARE?
Dal punto di vista psicologico la capacità di fronteggiare lo stress consiste nel:
- saper riconoscere il proprio stato di stress;
- risalire alle cause che provocano le tensioni nella vita quotidiana.
Aumentare la consapevolezza sulle nostre reazioni abituali per fronteggiare lo stress ci permette di capire quali tra queste sono d’aiuto e quali aggravano la nostra condizione di stress.
Sono stati individuati tre fattori che contribuiscono all’adeguata gestione dello stress:
- l’esprimere le proprie emozioni
- l’essere attivi
- il pensare positivamente.
Ecco alcune strategie utili:
- Utilizzare la nostra creatività per pensare alle alternative possibili, avere idee originali per trovare soluzioni, uscire da situazioni difficili o da schemi comportamentali che ci bloccano.
- Praticare yoga, mindfulness e attività fisica: sono attività che aiutano a scaricare lo stress e favoriscono il benessere psicofisico.
- Imparare esercizi di rilassamento: i segnali corporei sono un primo campanello di allarme dello stress. Le tecniche di rilassamento mirano a controllare e gestire le risposte psicofisiologiche.